Cuadrado e Cristiano Ronaldo brillano tra i bianconeri. McKennie, errori non da finale. Zielinski non va, Lozano e Mertens lottano
Timida, lentina, non brillante. In Supercoppa però conta vincere e la Juve, coi campioni e con l’attenzione, la porta a casa. Il segnale migliore: dopo l’Inter, tutti lottano. La Juve è viva.Veste di giallo come gli uomini del soccorso stradale e a quello serve: quando la Juve è in panne, aziona il pronto intervento. La Supercoppa viene alzata da Chiellini ma il timbro sul metallo è suo, ancora più che del solito Ronaldo, perché il buon Tek cambia la partita in due momenti. Primo atto: nel nulla del primo tempo respinge il tiro di Lozano, sbucato dietro un angolo chiamato Danilo. Secondo atto: nel finale, quando l’1-1 avrebbe mandato ai supplementari e messo la Juventus sul lettino dello psicologo, cancella anche la deviazione di Chiellini. Un killer in guanti blu.